Al Di Meola
Pursuit of radical rhapsody
Al Di Meola è un musicista straordinario, un virtuoso della chitarra che ha saputo nel tempo sempre rinnovarsi e apportare alla sua musica nuova linfa creativa e nuovo entusiasmo.
Abbandonato quell’approccio musicale dedicato quasi esclusivamente alla velocità pirotecnica delle sue prime produzioni, Al di Meola affronta ora con maggiore lirismo, intensità ed introspezione la musica, pur mantenendo sempre vivo quel suo amore e quel suo interesse verso le contaminazioni e le influenze etniche che da sempre lo hanno contraddistinto.
“Pursuit of Radical Rhapsody” è un eccellente album dove nulla è scontato, nulla è etichettabile. E’ un lavoro di “musica totale” dal respiro internazionale, dove la cultura e le esperienze musicali s’intrecciano dando vita a scenari affascinanti in cui l’ascoltatore non può che rimanerne incantato.
Dalla fusion jazz-rock, al tango argentino, dal flamenco spagnolo alla musica del Nord Africa e Medio Orientale, le quindici tracce sono un vero caleidoscopio di colori e situazioni in continuo movimento e metamorfosi.
A supporto di questo suo imponente lavoro ci sono musicisti fantastici capaci di dare intensità e profondità musicali ed armoniche come pochi al mondo; su tutti spicca il contrabbassista Charlie Haden, il pianista afro cubano Gonzalo Rubalcaba, il bandoneonista italiano Fausto Beccalossi, il batterista Peter Erskine ed il percussionista Mino Cinelu.
Certo, i cultori del jazz tradizionale resteranno scettici di fronte a questa produzione. Sicuramente Al di Meola non è per nulla un purista del jazz o un bopper, ne tanto meno ha mai sostenuto di esserlo, ma l’anima e la genialità che sgorga da ogni brano di questo bellissimo lavoro va molto al di la di stilemi o banali e sterili classificazioni.