Max Ionata Quartetto
Dieci
Max Ionata è senza dubbio uno dei sassofonisti più interessanti del panorama jazz europeo e questo suo ultimo lavoro lo dimostra a pieno titolo.
Alla testa di un quartetto formato da musicisti straordinari che lo seguono da ormai dieci anni (da cui il titolo del CD) quali Nicola Muresu al contrabbasso e Nicola Angelucci alla batteria e Luca Mannutza al pianoforte, Ionata sforna un prova davvero convincente.
I brani, quasi tutti originali, regalano un mainstream di altissimo livello, interpretato con gusto e grande interplay.
Il timbro di Max Ionata è deciso, la voce del suo sassofono è calda e graffiante, il suo fraseggio, pur non mancando numerosi riferimenti a mostri sacri della storia del jazz da Dexter Gordon a Coleman Hawkins da Ben Webster a Sonny Rollins, Lester Young, al tempo stesso, ha la tendenza ad oltrepassarne i limiti storico-stilistici mostrando grande personalità, straordinarie idee e sensibilità nell’interpretazione.
I musicisti che lo accompagnano sono tutti meravigliosamente amalgamati ed interagiscono con efficacia e precisione senza però mai ostacolarsi o primeggiare, riuscendo a creare un equilibrio perfetto tra dinamismo e dolcezza, tra delicatezza e aggressività.
Sicuramente Ionata sa come catturare l'attenzione dell'ascoltatore con piglio deciso e dirompente.
È un'artista vulcanico e sa giocare con la fantasia e l’abilità che lo contraddistingue ma soprattutto sa rendere godibile ogni interpretazione. Emblematici in tal senso sono i brani “ Turn Around”, “Lode for Joe” e i fantastici “Astobard”, “Coltrane meet Evans” e “L’altalena” dove il valore aggiunto di un solista formidabile come Fabrizio Bosso dona una qualità e una forza travolgente, vibrante, che rasenta la perfezione stilistica oltre che a trasmettere profonde emozioni, racchiuse nell'attimo irripetibile di deliziosi giochi a due voci.